Stampa a rilievo, piacevole al tatto e allo sguardo

Stampe a rilievo: stampare sensazioni

La stampa a rilievo nata all’incirca nel 1800, è una tecnica capace di impreziosire alcune zone stampate o non con un prezioso effetto tattile. Oggi nel design e nel settore del visual è adoperato per la nobilitazione di articoli come bigliettini da visita, partecipazioni, buste, carte intestate e gadget. Una tecnica che prevede l’uso di macchine meccaniche (che azionano il movimento di punzoni e cliché) e stampanti digitali. La prima tecnica è  abbastanza costosa e prevede quantitativi di stampa abbastanza rilevanti. Di contro, l’avvento delle tecniche digitali nel mercato della stampa ha fatto grandi passi avanti. Oggi grazie alla stampa digitale è semplice ottenere un effetto tridimensionale con tempistiche ridotte e per quantitativi inferiori.  Pensate ad esempio ad un effetto di lucidatura su un dipinto, o la stampa di solo 100 etichette per imbottigliare una collezione speciale. Anche nella realizzazione di prototipi la tecnica trova la sua giusta collocazione. Scopriamo in questo articolo alcuni effetti ottenuti mediante l’ausilio della stampa digitale.

Almeno una volta nella tua vita devi aver toccato per credere.

L’industria del printing è da sempre la più innovativa e sa sperimentare anche con la tattilità per far percepire al consumatore la sensazione che sta osservando qualcosa di unico e speciale.

Pensateci: per i bambini il tatto è la prima forma di conoscenza del mondo. Anche noi adulti ogni qual volta vediamo qualcosa che non conosciamo abbiamo la tentazione di toccarla. Quasi non ci bastasse quel che vediamo, quasi avessimo bisogno di supportare i nostri occhi.

Attraverso lo studio dei meccanismi del comportamento umano si possono anticipare le reazioni dei consumatori e individuare i principi base per lo studio di una campagna di successo. La percezione di un prodotto, infatti, deriva dall’insieme di tutte le sue caratteristiche sensoriali, come colore, forma, odore e sensazione tattile. Questi aspetti non vengono elaborati singolarmente dal nostro sistema nervoso, ma interagiscono tra loro, fornendo una percezione finale, che va oltre la somma delle singole caratteristiche.

E così anche nella stampa digitale il tatto gioca il suo ruolo fondamentale.

Le zone opache possano avere una finitura satinata oppure composta da una superficie molto simile ad una buccia d’arancia o pelle, per una sensazione tattile piacevole. Per ricorrere a tali risultati è necessario ricorrere a verniciature UV lucide accoppiate a quelle opache che otticamente abbassano la profondità. L’Uv è molto resistente e lavorando sui diversi quantitativi si possono ottenere effetti più o meno spessi.

Qui proponiamo un bellissimo esempio con la finalità di creare dei pannelli decorati per interno. Sono stati usati dei pannelli in alluminio composito di colore bianco, successivamente stampati e definiti con rilievi lucidi che al tatto attivano la percezione di una trama insolita lungo la superficie.

Come dicevamo dietro la scelta quantitativa di inchiostri UV si possono ottenere risultati diversi: solo lucidatura, rilievi lucidi e rilievi opachi.

Solo la lucidatura

Rilievo con lucidatura

 

Queste lavorazioni entusiasmano con un WOW sorprendente. Che tu stampi carta fotografica, pannelli in forex o alluminio, almeno una volta tocca con mano per credere!

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