Font per logo: rebranding a favore della tipografia sans serif

Quando si parla di logo nella maggior parte dei casi la mente va a immagini e colori. Seppur importantissimi, non sono gli unici elementi che costituiscono il logo di una attività e molto spesso non sono nemmeno presenti. Basti pensare infatti ai logotipi e ai monogrammi – in cui l’elemento principale è il font – per capire che anche scegliere il font giusto è un aspetto fondamentale e necessario per disegnare un logo efficace.

Si tratta infatti di stabilire il “carattere” del tuo brand e della tua attività, inteso come:

●  Carattere tipografico, cioè l’insieme dei segni grafici accomunati da uno stile grafico preciso

●  Carattere identitario, cioè la personalità e l’identità del brand

Il font perfetto sarà dunque il connubio di questi due aspetti, rendendo così il tuo logo riconoscibile e memorabile. Ricorda infatti che, scelto bene, avrà il potere di enfatizzare i vantaggi unici del tuo lavoro, non solo attraverso ciò che è scritto ma anche attraverso le sensazioni inconsce che trasmette il carattere tipografico.

Pensa ai marchi più famosi: il carattere tipografico è scelto accuratamente ed è capace di veicolare un messaggio preciso e coerente con l’identità e i valori di quelle aziende. Si tratta quindi di un elemento di design fondamentale nell’ideazione di un logo e da non sottovalutare assolutamente.

 

Font per loghi

Font per loghi

 

 

Faremo quindi una panoramica sulle caratteristiche dei font e andremo nel dettaglio di quelli più adatti a seconda delle attività, in modo che tu possa scegliere quello perfetto per il tuo brand.

  1. Carattere tipografico, glifo, font: facciamo chiarezza
  2. Come si classificano i caratteri tipografici?
  3. Come scegliere il font giusto nell’era digitale online e offline
  4. Serif vs Sans Serif: non è solo una questione di preferenze personali

 

Carattere tipografico, glifo, font: facciamo chiarezza

Cos’è il carattere tipografico? Cosa si intende con font? Cominciamo facendo chiarezza su quelli che sono i termini più utilizzati in tipografia.

La tipografia è lo studio di come i caratteri tipografici interagiscono tra loro e con lo spazio che li circonda. Il gioco di pieni e vuoti che si crea è già di per sé design capace di trasmettere qualcosa. Ecco il perché i loghi di molti brand sono costituiti solo da caratteri.

Il carattere tipografico è quindi un segno grafico distintivo costituito da più glifi, cioè simboli che rappresentano le lettere dell’alfabeto, i segni di punteggiatura, i numeri ecc..

L’insieme di tutti i possibili glifi accomunati da un design specifico costituiscono il typeface completo.

E il font? Il font nasce con il digitale ed è il file che permette appunto l’utilizzo di un carattere tipografico su supporti digitali, permettendone il ridimensionamento e la rappresentazione su schermo.

Carattere tipografico e font sono quindi due facce della stessa medaglia.

 

Come si classificano i caratteri tipografici?

Blog-Image

Ad oggi possiamo dire che esistono migliaia di caratteri tipografici e ne vengono prodotti di nuovi ogni giorno, quindi una loro classificazione è pressoché impossibile.

Come abbiamo detto, i font hanno la capacità di veicolare delle sensazioni inconsce, proprio come i colori, perciò ora ti spiegheremo quali sono le emozioni riconducibili alle diverse categorie di font in modo da guidarti ancora meglio nella tua scelta.

  • Caratteri con grazie (serif): hanno dei prolungamenti alle estremità che vengono chiamati appunto grazie. Si tratta dei caratteri tipografici più antichi e proprio per questo sono percepiti come classici, tradizionali e affidabili. Sono quindi scelti dalle aziende e dai brand che vogliono trasmettere rispetto e autorità (esempi sono Time Magazine e Tiffany&Co). Caratteri serif popolari: Baskerville,  Garamond,  Minion  Pro,  Times New Roman, Museo Slab, Rockwell ecc.
Targhe in alluminio personalizzate con font serif

Targhe in alluminio personalizzate con font serif

Targhe in alluminio personalizzate con font serif

Targhe in alluminio personalizzate con font serif

Targhe in alluminio personalizzate con font serif

Targhe in alluminio personalizzate con font serif

  • Caratteri bastoni (sans serif): sono caratteri privi di grazie, più lineari e moderni. Sono caratteri più recenti, ideati nel diciannovesimo secolo, più semplici dei serif e sono perciò percepiti come più moderni. Evocano quindi un senso di pulizia e chiarezza creando loghi dall’aspetto minimale, preferiti in particolare dall’industria tech e digitale, primi tra tutti Google e Facebook. Ne sono esempi: Helvetica, Gotham, Avant Garde, Univers, Futura.
Targhe in alluminio personalizzate con font sans serif

Targhe in alluminio personalizzate con font sans serif

Targhe in alluminio personalizzate con font sans serif

Targhe in alluminio personalizzate con font sans serif

Targhe in alluminio personalizzate con font sans serif

Targhe in alluminio personalizzate con font sans serif

  • Caratteri script: Sono caratteri che imitano la scrittura a mano, quindi le lettere si uniscono tra loro nella composizione delle parole. Trasmettono quindi unicità ed eleganza. Sono font “rischiosi” utilizzati nei loghi perché vengono progettati seguendo le mode del momento. Ci sono Aziende di successo però che utilizzano questi caratteri come Instagram e Ford.

Targhe doppia lastra personalizzate con font script

Caratteri decorativi Sono i caratteri più particolari perché utilizzano forme, proporzioni e stili molto particolari (esempi sono i font graffiti). Sono ancora più rischiosi dei calligrafici se utilizzati nel logo ma ci sono grandi brand che si sono assicurati memorabilità proprio grazie ad essi come Lego, IBM e Disney.

 

Come scegliere il font giusto nell’era digitale online e offline?

A questo punto hai chiaro che la scelta dei caratteri non è da sottovalutare e nemmeno da fare in base a gusti personali o mode del momento. Il font deve essere allineato ai valori della tua azienda o attività poiché:

●  Può determinare il successo o l’insuccesso della tua comunicazione

●  Influenza il modo in cui viene percepito il testo

●  Influenza la percezione che le persone avranno della tua azienda. Anche il settore di attività deve guidare la tua scelta del font: il logo di un elettrauto potrà avere un carattere gotico, ma sarà invece meno indicato per un negozio di abbigliamento per bambini. Questo significa mettere il cliente e le sue aspettative al centro delle tue scelte in modo da non confonderlo ma sorprenderlo piacevolmente.

Il segreto è quindi trovare un giusto equilibrio tra coerenza – di mercato e di valori aziendali – e innovazione. Il font perfetto per il tuo brand sarà quello che:

  1. È unico e memorabile
  2. Trasmette i valori aziendali
  3. Ha una perfetta leggibilità
  4. Funziona bene online e offline

Nel rispetto di questi principi, oggi si tende ad abbandonare l’uso di font graziati per dare spazio alla semplicità, prediligendo verso font sans serif.

 

Serif vs Sans Serif: non è solo una questione di preferenze personali

Molti loghi famosi stanno subendo un restyling del proprio font, rispettando sopratutto i principi di leggibilità e funzionalità elencati nel precedente paragrafo.

I sans serif sono stati realizzati quasi tutti nello stesso periodo, ma con l’era digitale e con l’ingresso della tipografia moderna, possiamo notare tantissimi rebranding progettati a favore della tipografia sans serif. Oltre alla visibilità su piattaforme online, molti font vengono adoperati per applicazioni sulle le nuove tecnologie offline, esempio realizzazioni di insegne con lettere in rilievo.

Devi sapere che la produzione di insegne con lettere in rilievo, insegne traforate e targhe incise ha la necessità di rispettare principi come funzionalità e fattibilità. La scelta di un font moderno e lineare rispetto ad un font ricco di sottilissime grazie, aiuta sia la visibilità che il processo produttivo. Durante la realizzazione di insegne traforate si usano normalmente macchine cnc a controllo numerico con frese (punte per il taglio simili alle punte di un trapano) che partono da un diametro di 3 mm. Rifacendoci a questo spessore, durante il taglio, sarà impossibile replicare le grazie presenti in moltissimi caratteri serif.

Quando si costruiscono insegne traforate con font sottilissimi e grazie finali, ci si trova costretti ad apportare modifiche alla lavorazione e successive tecniche di ingrossamento. Processi che causano un leggero stravolgimento del logo stesso. Trasformare il font, rendendolo Bold, è sicuramente un’ottimo compromesso sopratutto in caso di insegne con lettere in rilievo. Bisogna pur dire che esistono supporti come cassonetti luminosi con stampa digitale sulla quale è possibile riprodurre in maniera fedele sia le grazie di un font serif, che le sottili linee di un font moderno sans serif. 

Lavorazione e traforo di alluminio per insegne

Lavorazione e traforo di alluminio per insegne con font sans serif

 

Esempio di insegna traforata con lettere luminose in rilievo

Esempio di insegna traforata con lettere luminose in rilievo con font sans serif

 

Esempio di insegna con lettere luminose sporgenti font sans serif

Esempio di insegna con lettere luminose sporgenti font sans serif

 

Helvetica è forse il font Sans Serif più popolare di tutti e molti marchi utilizzano una sorta di variazione di quel carattere nel loro logo: Jeep, Panasonic, Target, Microsoft, Caterpillar e molti altri.

I caratteri Sans Serif creano un’atmosfera pulita, elegante e moderna per il tuo marchio. Seguendo l’esempio del logo di Google, il vecchio logo è stato impostato con un carattere serif mentre il nuovo è stato impostato con un carattere geometrico sans serif.

Serif vs sans serif - logo Rebranding Google

Nei recenti restyling, possiamo notare che anche i marchi di lusso abbandonano i serif a favore di sans serif più pratici.

 

Ora che conosci le distinzioni tra i vari caratteri e le emozioni principali che veicolano, sei pronto a scegliere i font del tuo logo. Puoi consultare la nostra guida sulla prima risorsa gratuita per scaricare font dove troverai sicuramente ciò che fa al caso tuo e della tua attività.

La scelta del font è una questione legata alla psicologia  e alla personalità del brand? Sicuramente! ma non bisogna sottovalutare i tantissimi aspetti tecnici e funzionali elencati nell’articolo che hai appena letto.

 

 

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